Michele Capitò

ottobre 1837 – 2 gennaio 1909

Laureato in Architettura nel 1858 (Regia Università di Palermo)
Docente di: Architettura (A.A. 1865-66), Meccanica applicata e Idraulica (dall'A.A. 1866-67), Idraulica teorico-pratica e di Resistenza dei Materiali e Stabilità delle Costruzioni (A.A. 1867-68, 1868-69), Idraulica teorico-pratica con la dottrina dei motori idraulici e Idraulica agricola (A.A. 1869-70)
Fondatore e direttore del Laboratorio di Idraulica dal 1880
Professore ordinario dal 1885

Biografia

Michele Capitò (fine ottobre 1837 – 2 gennaio 1909) fu uno dei più insigni e rappresentativi professori della Università degli Studi di Palermo nel periodo dalla Unità d’Italia al primo decennio del ‘900.
Conseguita nel 1858 la laurea in Architettura presso la Regia Università degli Studi di Palermo, in seguito a concorso fu nominato nel 1859 Ingegnere di ponti e strade e destinato a Catania. Dimessosi e rientrato a Palermo, insegnò matematica nelle scuole secondarie, e nel 1866 entrò nell’Ufficio Tecnico comunale, dove si dedicò con passione al riordino dei servizi idrici della Città, fino al dicembre del 1885.

Iniziò la sua carriera accademica nella Regia Università degli Studi di Palermo nel 1865, come incaricato dell’insegnamento di Architettura per il conseguimento della omonima laurea, all’epoca rilasciata dal Collegio di Belle Arti annesso alla Università. Fu poi professore, ininterrottamente fino alla sua scomparsa, nell’allora Scuola di Applicazione per gl’Ingegneri della medesima Università, Scuola della quale furono eredi, prima, la Facoltà di Ingegneria (dal 1936), e più recentemente l’attuale Dipartimento di Ingegneria (dal 2018). La Scuola, istituita nel 1860 appena dopo l’annessione della Sicilia al Regno d’Italia per opera di Garibaldi, ma nei fatti in funzione a partire dall’A.A. 1866-67, lo ebbe fin dall’inizio fra i suoi docenti, affidandogli l’incarico del corso di Meccanica applicata ed Idraulica e quindi, negli AA.AA. 1867-68 e 1868-69, quello del corso di Idraulica teorico-pratica e resistenza dei materiali e stabilità delle costruzioni.

A partire dall’A.A. 1869-70 fino alla sua repentina scomparsa nel 1909 il corso a lui affidato rimase quello di Idraulica teorico-pratica con la dottrina dei motori idraulici e l’Idraulica agricola. Dall’A.A. 1881-82 gli fu assegnato anche l’incarico del corso di Costruzioni fluviali e marittime che già aveva erogato privatamente come “corso libero” negli A.A. 1879-80 e 1880-81, incarico che mantenne, come l’altro, fino alla sua scomparsa. Il prof. Capitò si dedicò con passione all’insegnamento delle discipline idrauliche e, come risulta da documenti dell’epoca, era didatticamente tanto impegnato da assistere personalmente gli studenti anche negli esercizi pratici “possibilmente nei giorni festivi”. Nel frattempo, si prodigò per l’istituzione di altri corsi inerenti alle discipline idrauliche, tenuti da altri docenti via via reclutati. L’impegno e la passione con cui svolgeva il suo lavoro lo portarono ad essere professore straordinario già nell’A.A. 1878-79 e ordinario dal 1885, e in riconoscimento del suo prodigarsi nel 1880 ottenne finalmente la costituzione di un Istituto di Idraulica con annesso Laboratorio (all’epoca una stanzetta e successivamente un giardinetto adiacente) di cui fu direttore fino alla sua scomparsa.

Con fatica e tenacia, in un’epoca in cui era difficile ottenere l’acquisto di beni, attrezzò a poco a poco il laboratorio di Idraulica, nel frattempo conducendo esperimenti con mezzi di fortuna anche in un angolo della Villa Giulia. Fu convinto assertore che le varie Scuole di Applicazione del Regno dovessero piegarsi alle peculiari esigenze delle rispettive regioni, per stimolarne lo sviluppo economico e sociale, e la sua attività scientifica fu sempre coerente con tale convinzione, riguardando sempre problemi concreti della Sicilia, attività che produsse numerose pubblicazioni, per l’epoca. Nel merito, su di lui fu scritto che: “le sue numerose pubblicazioni furono la prova manifesta del suo amore alle Scienze, delle sue virtù di cittadino, della sua fede inconcussa verso la prosperità economica e civile della Sicilia”. Sul piano istituzionale, successe al Prof. Giovan Battista Filippo Basile (il progettista del Teatro Massimo) nella direzione della Scuola, che tenne dal 1892-93 fino alla sua scomparsa.

La sua lungimiranza lo portò a comprendere che l’Italia, ormai sovrabbondante di ingegneri civili e di architetti, era invece in difetto di quegli ingegneri industriali che in Europa, e specialmente in Germania, avevano molto contribuito ad un rapido sviluppo socio - economico. Egli, pertanto, si prodigò convintamente e instancabilmente, nonostante la sua cagionevole salute, per l’istituzione di una Sezione industriale nella Scuola di Palermo, onde poter assicurare, con una trasformazione industriale preparata dai nuovi giovani laureati della Scuola stessa, la prosperità economica e civile della Sicilia, la quale partecipava solo marginalmente di una “seconda” rivoluzione industriale, nonostante la felice parentesi della potenza economica dei Florio e l’influenza dell’Esposizione universale tenutasi a Palermo nel 1891.

La sezione industriale fu istituita con legge del 1907, grazie alla “mirabile tenacia e la fede inconcussa del prof. Michele Capitò, il quale della Scuola d’Applicazione ha fatto l’ideale e lo scopo della vita riscuotendo l’elogio e l’affetto dei colleghi e dei discepoli” (dalla Relazione del pro - Rettore C.O. Zuretti all’inaugurazione dell’A.A. 1907-08). Tuttavia, difficoltà nel reperire professori vincitori di concorso disposti a trasferirsi a Palermo ritardarono il suo avvio, ed il Rettore S. Riccobono così espresse, comunque, il suo riconoscimento per l’impegno profuso dal prof. Michele Capitò nella Relazione per l’inaugurazione dell’A.A. 1908-09: “E la Sezione industriale palermitana, che è opera di fede e di mirabile tenacia del prof. Capitò, sarà in ogni modo, quanto prima, un istituto rigoglioso, perché l’uomo che vi ha consacrato tutta l’energia della mente e l’autorità del suo nome saprà vittoriosamente vincere questi ultimi ostacoli.”
Gli ultimi ostacoli furono infatti vinti, e la Sezione fu avviata con l’A.A. 1909-10 con la chiamata dei Proff. Alberto Dina (Elettrotecnica) e Mario Giacomo Levi (Chimica), ma il suo Artefice non poté gioire del veder maturare il frutto delle sue tante fatiche, perché il 2 gennaio del 1909 un inesorabile male stroncò repentinamente “quella vita che si era consacrata con forze titaniche alla grandezza e alla prosperità della sua cara terra” (dalla Relazione del Rettore S. Riccobono per l’inaugurazione dell’A.A. 1909-10).

La sua convinta sensibilità verso la diffusione della cultura scientifica lo portò ad essere tra i fondatori del Circolo Matematico di Palermo, nel 1884. Il suo prodigarsi generoso e appassionato gli valse le nomine Reali a Cavaliere della Corona d’Italia (1896), Ufficiale nell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (1900) e Commendatore dell’Ordine della Corona d’Italia (1904).

Bibliografia

M. CAPITO', Sul sistema di misurare l’acqua nella città di Palermo: esperienze ed osservazioni, Palermo, Tipografia Gaudiano, 1870
M. CAPITO', Le acque potabili di Palermo: progetto per accrescere quelle destinate alla Città, Palermo, Stabilimento Tipografico Lao, 1877
M. CAPITO', Efficacia della lunghezza e del diametro nell’efflusso per tubi addizionali: prime esperienze, in: Atti del Collegio degl’Ingegneri ed Architetti in Palermo, 1878, vol. 1, PP. 44-60
M. CAPITO', Considerazioni generali sulla fognatura della città di Palermo e progetto per derivare dalla Cala lo sbocco dei condotti neri, Palermo, Stabilimento Tipografico Amenta, 1878
M. CAPITO', Sul progetto di fognatura della città di Palermo, Palermo, Tipografia Gaudiano, 1879 (Biblioteca Regionale Bombace)
M. CAPITO', Fognatura della città di Palermo: risposte ed osservazioni al rapporto fatto dall’ingegnere F.E. De Simone all’Ufficio Tecnico Comunale, Palermo, Tipografia Lo Statuto, 1880 (Biblioteca Archivio storico comunale)
M. CAPITO' - Fognatura della città di Palermo: risposte ed osservazioni alla relazione dell’ingegnere capo dell’Ufficio Tecnico Comunale, Palermo,Tipografia Lo Statuto, 1881 (Biblioteca Archivio storico comunale)
M. CAPITO', Acque dei corsi sotterranei e mezzi di utilizzarle, in: Atti del Collegio degl’Ingegneri ed Architetti in Palermo, 1884, vol. 6, PP. 7-65
M. CAPITO', Efflussi dai tubi addizionali cilindrici: studio sperimentale, in: Atti del Collegio degl’Ingegneri ed Architetti in Palermo, 1884, vol. 6, PP. 107-140
M. CAPITO', Tenuto conto dei più recenti studi idrologici, giudicare se sia opportuno proporre modificazioni alla vigente legislazione italiana sulle acque, in: Atti del Congresso degli Ingegneri e degli Architetti in Palermo 1892: memorie, sezione V, tema 8
M. CAPITO', Le riserve d’acqua piovane e la regolarizzazione delle acque in Sicilia, in: Bollettino del Consorzio Agrario Siciliano, novembre 1899 (Biblioteca Nazionale Firenze?)
M. CAPITO', Memoriale ai rappresentanti degli enti morali e delle aziende industriali della Sicilia, Palermo, Tipografia Lo Statuto, 1900
M. CAPITO', Regime dei corsi d’acqua sotterranei in rapporto alla legislazione italiana, Palermo, Tipografia Fiore, 1902
M. CAPITO', Per una Scuola industriale in Sicilia. Discorso pronunciato il 31 maggio 1902 ai Sindaci siciliani riuniti, Palermo, Tipografia Lo Statuto, 1902 (Biblioteca Bombace)
M. CAPITO', Le foreste in montagna, in: Atti della Reale Accademia di Scienze, Lettere e Belle Arti di Palermo 1902-1903, 3. serie, vol. VII, 1904, PP. 3-18
M. CAPITO', Nuove ricerche sulle forze idrauliche dell’Italia e la loro utilizzazione (risposta alla nota dal medesimo titolo del Prof. Francesco S. Nitti), in: Atti del Reale Istituto d’Incoraggiamento di Napoli, 1904, vol. V, n. 6, PP. 8-33
M. CAPITO', Miglioramenti agricoli in Sicilia, in: L’Ingegneria pratica: rivista mensile tecnico-legale, 1904, PP. 177-184
M. CAPITO', Acque della Sicilia e mezzi di accrescerle, Palermo, Tipografia Boccone del Povero, 1905
M. CAPITO', Scopi della Sezione industriale da istituirsi nella Scuola di Applicazione per gli Ingegneri ed Architetti di Palermo, Palermo, Tipografia Montaina,1905
M. CAPITO', Idraulica (dispense litografate), Palermo, Litografia Longo, 1905-06
M. CAPITO', Costruzioni fluviali e marittime (dispense litografate), Palermo, Litografia Longo, 1905-06
M. CAPITO', Parere sulla definitiva sistemazione degli allacciamenti alle sorgenti di Scillato, Palermo, Stabilimento Tipografico Luminaria, 1905
M. CAPITO', Acque della Sicilia: torrenti, in: La Sicile illustrée, 1907, vol. 4, n. 5, PP. 9-10
M. CAPITO', Sulla sistemazione del porto di Palermo. Lettera al Presidente della Camera di Commercio ed Arti di Palermo, Palermo, Tipografia Boccone del Povero, 1908
M. CAPITO', Le derivazioni di acque subalvee nel mezzogiorno (prefazione), Catania, Libreria editrice C. Battiato, 1907
M. CAPITO', Idraulica: introduzione al 2. anno di corso, Palermo, Università di Palermo, 1900 (?)
M. CAPITO', Lavori fluviali: lezioni ... dettate nella R. Scuola d’Applicazione di Palermo, 1888-1889, Palermo, Università di Palermo, 1888-1889

Documenti

Conversione corso da libero a ufficiale

Giuramento prof. Straordinario

Nomina Prof. Ordinario

Onorificenza

Michele Capitò

ottobre 1837 – 2 gennaio 1909

Biografia

Bibliografia

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