Professore emerito dell’Università di Palermo
Ordinario di Costruzione di Macchine
Pioniere dell'Analisi Sperimentale delle Tensioni
Preside della Facoltà di Ingegneria nel biennio 1955 -
1956
Direttore dell’Istituto di Costruzione di Macchine dal
1937 al 1969
Direttore del Centro di Studio per la Fotoelasticità
del CNR dal 1947 al 1968
A lui è intitolata la Fondazione che promuove presso
l’Università di Palermo la ricerca nel campo dell’Analisi Sperimentale delle
Tensioni
Giuseppe Manzella nacque a Palermo il 21.12.1898.
Nel 1920, da militare, conseguì la Laurea
in Ingegneria Meccanica presso l'Università di Palermo.
Prima di intraprendere la carriera universitaria lavorò,
come ingegnere, presso ditte private e nell'Amministrazione statale.
Nel 1925 divenne Assistente presso la
Cattedra di Macchine
Termiche ed Idrauliche dell'Università di Palermo, svolgendo la sua
attività scientifica nel campo delle Macchine Termiche e della Meccanica Applicata.
Nel 1930 ottenne la Libera Docenza di Macchine Termiche e dal
1930 al 1936 tenne il
Corso di insegnamento di
Macchine e Motori Agricoli.
Divenne professore straordinario di Costruzione di Macchine il 16.12.1936, vincendo il concorso per la cattedra presso la Facoltà di lngegneria di Padova.
II 23 ottobre 1937 fu trasferito a Palermo e da allora, fino al 1969,
diresse l'lstituto di Costruzione di Macchine della Facoltà
di lngegneria di Palermo.
Nel 1939 iniziò le prime esperienze con vasche elettrolitiche
per la individuazione
del campo tensionale in alberi soggetti a torsione e nel 1942 i primi lavori nel campo della fotoelasticità.
Nel 1947 ottenne dal CNR l'istituzione, presso l'Istituto di Costruzione di Macchine di Palermo, del
Centro di Studio per la fotoelasticità, che guidò fino al 1968 e che dotò di
attrezzature di avanguardia.
Nel 1953 si recò negli Stati Uniti per un lungo periodo di studio presso i principali laboratori fotoelastici
statunitensi. Seguirono alcuni
lavori sui dischi forati soggetti a pressione esterna e poi altri su modelli di volani a razze,
congelati durante la rotazione.
Dal 1955 al 1956
fu preside della Facoltà di lngegneria di Palermo.
Dall'anno accademico 1956-57 tenne il Corso di Analisi Sperimentale delle Tensioni, il primo in Italia, oltre a quello di Costruzione di
Macchine. Nel 1960 dotò il Centro di
apparecchiatura per
cinematografia ultrarapida e poté così intraprendere studi di fotoelasticità dinamica su fenomeni di
urti e vibrazioni.
Fu, inoltre, membro italiano del Comitato Permanente Europeo per l'Analisi delle Tensioni, Presidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Palermo (1948-1952), Presidente della sezione siciliana dell'Associazione Termotecnica Italiana (1958-1962), Membro dell'Accademia delle Scienze, Lettere ed Arti di Palermo.
Fu fondatore dell'AIAS - Associazione Italiana Analisi delle Sollecitazioni - non solo per avere presieduto l'Assemblea Costituente di Castel Romano nel 1971, ma anche perché membro italiano del Comitato Permanente Europeo per l'Analisi delle
Tensioni.
In
riconoscimento dei suoi
meriti, si è tenuto proprio a Palermo, nel 1972, il primo Convegno dell'AIAS.
Pur
essendone stato il fondatore ed il promotore, il prof. Manzella non volle mai accettare cariche all'interno
dell'Associazione.
La partecipazione al Comitato
Permanente Europeo era dovuta ai rapporti personali
intercorsi, prima della guerra, fra il prof. Manzella e gli esperti europei, che decisero, in seguito, di organizzarsi appunto in Comitato Permanente, con lo scopo di organizzare congressi internazionali a scadenza quadriennale.
Andato fuori ruolo nel 1969, la Facoltà lo ha proposto per
la nomina a professore emerito, che avvenne nel 1974.
Uomo schivo e silenzioso, amava
la musica, le piante e le camminate in montagna. Di grande umanità, lascia
un ricordo indelebile nei suoi discepoli e nei colleghi che lo stimarono e ne apprezzarono i meriti scientifici ed umani.
Certificato Concorso Catasto
Certificato di Laurea
Richiesta nomina Assistente volontario
Certificato buona condotta
Domanda Concorso Aiuto
Relazione Commissione Aiuto
Nomina Aiuto
Certificato prof. Capetti
Stato Servizio Militare Combattente
Promemoria per stipendio
Certificato prof. Rubino
Certificato Servizio Assistente volontario
Certificato Stato Servizio militare
Decreto Libera docenza
Sintesi esami 1932-33
Attestazione per Abbonamento Telefonico
Descrizione Impianto sper. pompe centrifughe
Premio Incoraggiamento
Giuramento
Conferimento Incarico insegnamento
Richiesta congedo sindacato ingegneri
Richiesta Premio incoraggiamento e risposta
Partecipazione Nomina Cattedra
L’iniezione e la combustione nei motori Diesel attuali, in: L’Industria, 1927, vol. 41, n. 11, PP. 281-289
Sulla possibilità di impiego dell’alcool metilico nei motori ad iniezione, in: L’Energia termica, 1936, vol. 4, n. 3, PP. 62-68
Il ritardo all’accensione nei motori Diesel, in: L’Industria, 1927, vol. 41, n. 23-24, PP. 610-614
L’olio di vinaccioli quale combustibile succedaneo della nafta, in: L’Energia termica, 1936, vol. 4, n. 4, PP. 92-94
Sull’impiego dell’olio di arachide come combustibile nei motori Diesel, in: L’Energia termica, 1935, n. 6, PP. 153-160
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Articolo richiedibile presso
la Biblioteca di Ingegneria civile,
ambientale, aerospaziale, dei materiali (ed. 8)